La riqualificazione è diventata un’occasione di rilancio per l’economia – come la crescita del PIL italiano nel prime semestre 2022 dimostra – e il PNRR prevede misure specifiche per gli interventi sugli edifici esistenti. Anche la digitalizzazione è presente in tutte le agende politiche a livello nazionale e internazionale.

Attraverso l’analisi di 8 differenti casi studio, eterogenei non solo come epoche storiche, ma anche come processi utilizzati, la linea guida nata a valle delle attività del gruppo di lavoro su “Efficienza Energetica” di IBIMI buildingSMART Italia coordinato da Anna Moreno, ha lo scopo di indicare la digitalizzazione come strumento per prendere decisioni consapevoli ed ottenere i migliori benefici di performance energetica.

Nel particolare contesto degli edifici storici la logica puramente speculativa di convenienza economica attesa per un energy performance contract non può prevalere: ci sono infatti molti aspetti che devono necessariamente essere tenuti in considerazione, tra i quali la fattibilità in funzione dei requisiti delle soprintendenze e dei regolamenti locali. Altro punto importante da considerare riguarda i numerosi benefici che gli interventi di miglioramento permetterebbero di ottenere e che invece nelle pratiche comuni vengono trascurati, fissando come unico obiettivo quello della riduzione dei consumi.

Se si decide di utilizzare il BIM anche per realizzare il modello digitale dell’edificio una volta ristrutturato, ci sono ulteriori vantaggi quali la riduzione dei costi di gestione e manutenzion (processo regolato dalla serie di norme ISO 19650).

La Guida, nasce con l’intenzione di poter essere di supporto per tutti gli interventi di riqualificazione con l’uso del BIM proprio partendo dalle migliori pratiche disponibili sia a livello nazionale che internazionale, e può essere scaricata gratuitamente a questo LINK.